Non c’è domani per il cinema italiano
Enfatico nella proposizione delle scene topiche, prontamente appesantite da sottolineature recitative e registiche, finisce coll'apparire stucchevole. Incapace di dosare commedia, cifra grottesca e dramma sociale, la regista/attrice romana sbanda paurosamente nell'impostazione linguistica, mandando fuori giri la pellicola anche sul terreno recitativo.
La coscienza umana deve star fuori dall’università?
Sfugge sinceramente il "quadro di valori etico-morali" che consentirebbe la ricerca militare con i macellai di Tel Aviv, ma sconsiglierebbe la lettura de "I demoni". E' chiarissimo che l'unico criterio è quello dell'appartenenza geopolitica. Ma forse stiamo chiedendo troppo alla coscienza di questa prof. E dell'intera classe dirigente italica...
A Bologna si è rischiato un nuovo caso Aldrovandi?
La violenta dinamica dell'arresto di un ragazzo al Parco Don Bosco sta suscitando denunce e polemiche in città, anche perchè il ragazzo non era solo e ci sono diversi testimoni. Qualcuno ha evocato il rischio di un altro caso Aldrovandi, il ventenne di Ferrara morto a seguito del pestaggio subito dagli agenti durante un fermo per strada.
Il problema del "problema dei 3 corpi": perché rovinare un capolavoro?
Questa serie Netflix appare come un'occasione sprecata, una rappresentazione piatta e noiosa di un capolavoro della letteratura cinese contemporanea in cui la Cina contemporanea è stata completamente omessa. Come mai? Ne parliamo in questo video!
Tutto quello che avreste voluto sapere su Putin... secondo la stampa italiana
Putin ha il cancro, il diabete, beve sangue di cervo, c'è un sosia al suo posto. Queste sono solo alcune delle notizie che abbiamo letto negli ultimi mesi. La vecchia fonte "me l'ha detto mio cugino" è stata sostituita da un più preoccupante, "me l'ha detto il Corriere o Repubblica".
Il doppio suicidio: la resa dei conti dell'Occidente
L'Occidente si è avviato sulla strada del suicidio collettivo: morale a Gaza; suicidio diplomatico in Ucraina, e suicidio economico, con il sistema finanziario globale basato sul dollaro messo a repentaglio e l'Europa deindustrializzata.
Rocco Siffredi, l'eroe che ci meritiamo
Rocco Siffredi, la cui vita è protagonista di una serie tv, è campione di medietà e di affabile banalità, tanto da divenire 'Un eroe dei nostri tempi'.
La retorica bellicista è purtroppo tornata di moda. Si spargono parole d'odio e le persone muoiono nella brutalità dei conflitti.
Papa Francesco denuncia la risorgente retorica bellicista mentre il mondo continua a sprofondare nella brutalità dei conflitti. In un appello per la pace, invita alla collaborazione interreligiosa nel primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali. Un richiamo alla coesistenza pacifica in un mondo diviso.
L'ultimatum di Mosca a Kiev richiede trattative entro il 21 maggio per negoziare la pace.
Con crescenti tensioni, il Cremlino spinge per un dialogo diplomatico, mentre rivela la perdita significativa dell'esercito ucraino e accusa l'Ucraina di terrorismo. Una situazione geopolitica esplosiva al centro dell'attenzione. Analisi dettagliata di C. Meier.
Lo sdoganamento del nazismo in Ucraina rafforza il neofascismo italiano.
L'articolo analizza il disegno di svastiche in una scuola di Saint-Vincent, Aostia e la complicità dei media nel minimizzare il nazifascismo. Una denuncia accurata di A. Tarquini che mette in luce la pericolosa escalation propagandistica e il rischio per la democrazia italiana.
Cuba esige la massima priorità al disarmo nucleare nel dibattito all'ONU
Nazioni Unite, 2 apr (Prensa Latina) Il rappresentante permanente di Cuba presso le Nazioni Unite (ONU), Ernesto Soberón, ha ritenuto oggi urgente realizzare il disarmo nucleare come la massima priorità in tale materia all'interno dell'Organizzazione.
Israele limita ulteriormente le operazioni umanitarie a Gaza
La mancanza di sicurezza per il lavoro umanitario a Gaza limita le operazioni sul campo del personale delle Nazioni Unite, che ha annunciato la sospensione temporanea delle proprie attività notturne. La misura, che durerà almeno 48 ore, era stata annunciata ieri dopo l'omicidio di sette membri del personale della ONG World Central Kitchen (WCK) da parte di un attacco israeliano lunedì scorso.
Deputato statunitense, che brutta metafora!
Anche se un membro del congresso statunitense ha cercato in seguito di ritrattare i commenti che presumibilmente consigliavano di sganciare bombe nucleari su Gaza, il suo commento rimane fuori luogo. Tim Walberg, rappresentante repubblicano del Michigan, ha rilasciato una dichiarazione per cercare di modificare ciò che è diventato virale una settimana fa, quando è circolato un video in cui suggeriva di "porre fine rapidamente" alla guerra a Gaza come "Hiroshima e Nagasaki", devastate in agosto del 1945 dalle bombe nucleari sganciate su queste due città giapponesi.
La transizione al mondo multipolare. I comunisti in Occidente e la lotta per la pace
Temi densi e pregnanti, quelli affrontati nell'ultimo numero della rivista MarxVentuno (LINK a: https://www.marx21books.com/prodotto/la-transizione-al-mondo-multipolare/ ). In un mondo in grande trasformazione in cui l'alternativa tra pace e guerra è diventata la questione principale, i comunisti sono chiamati a costruire, insieme con tutte le altre forze politiche e sociali non ottusamente subordinate all'unipolarismo dell'Occidente, un ampio fronte unito nella lotta per la pace, che significa oggi riconoscimento e implementazione del nuovo assetto multipolare del mondo. Questa lotta può essere anche il terreno unificante per il rilancio della prospettiva socialista in Occidente. Qui presentiamo l'editoriale che apre l'ultimo numero della rivista.
Gli Stati Uniti sono stati i primi ad accorgersi dell'attacco terroristico al Crocus spiando Kiev?
Abbiamo tradotto quest'analisi di Korybko perché crediamo che meriti di essere conosciuta. Ritorniamo anche questa settimana sull'attentato terroristico a Mosca e sulle possibili piste da seguire per scoprire i mandanti. Tutto questo ci può dire molto di come stia cambiando il conflitto ucraino e cosa ci riserva il futuro.
Cina: il progresso dei diritti umani in Tibet
A fasi alterne i media occidentali si occupano del Tibet, alimentando il mito dell'indipendenza della regione cinese. Non parlano mai, invece, di quello che succede oggi in Tibet, di come è migliorata la vita delle persone e cosa abbia comportato l'uscita dall'inedia per la popolazione locale. Di questi cambiamenti epocali, parla invece CGTN. Ecco a voi un'analisi interessante per capire e conoscere.
ONU: IL BLOCCO CONTRO CUBA DEGLI STATI UNITI E' UNA GRAVE VIOLAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Per gli Stati Uniti il blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba è un'invenzione del governo cubano, una misura che non colpisce il popolo ma solamente i dirigenti governativi, ma aall'ONU non la pensano così.
ZELENSKY ACQUISTA EX DIMORA DI CARLO III
In mezzo alla guerra in corso il presidente dell'Ucraina Zelensky trova il tempo per acquistare una nuova dimora in Gran Bretagna, la villa di Highgrove House, dal re Carlo III per una somma faraonica.
HAITI: ATTACCATO IL PALAZZO NAZIONALE
Ad Haiti la situazione politica è sempre più incerta, le bande criminali continuano a imperversare sul territorio dell'isola mentre il Consiglio di Transizione stenta a decollare.
La Cina di Xi umilia l’impero e costringe Rimbambiden e le oligarchie a chiedere la grazia
Forse Rimbambiden comincia a prendere atto della realtà e abbassa un po’ la cresta: Stati Uniti e Cina tornano al dialogo. Martedì scorso, infatti, Rimbambiden ha smesso per ben 105 minuti la divisa da padrone del pianeta e ha chiesto udienza a Xi Dada; avrebbe preferito continuare a provocarlo con i suoi berretti verdi mandati ad addestrare il personale taiwanese a 2 chilometri dalla costa della Repubblica Popolare, ma probabilmente ha realizzato che la grande strategia per arrivare al conflitto diretto contro l’unica superpotenza in grado di sfidare il primato USA perde sempre più pezzi.
Se Israele, per evitare la catastrofe, trascina l’Occidente nella guerra totale con l’Iran
Vincere a Gaza per avere un futuro: così, ieri, la redazione del Foglio festeggiava entusiasta i 400 cadaveri che il regime suprematista di Tel Aviv si è lasciato alle spalle dopo aver esercitato il suo diritto alla difesa dell’apartheid nell’ospedale di Al Shifa e il weekend di fuoco contro le casematte iraniane in Siria e Libano, nel tentativo disperato di allargare il conflitto.
Viaggio nell’utopia: il socialismo autogestionario in Jugoslavia
In questa puntata extra di Ottosofia parliamo con Manfredi Mangano di socialismo autogestionario in Jugoslavia. L’esperimento di Belgrado scaldò i cuori di mezzo mondo, tanto ad est quanto ad ovest e, forse, soprattutto nel sud del mondo. Oggi quel messaggio di sperimentazione e non ossificazione del socialismo sembra esser stato ereditato dai partiti comunisti asiatici, ma all’epoca era una invenzione originale del nucleo dirigente titoista. Buona visione!
Il wombat è un animale buffo, combattivo e sornione: la nostra radio porta il suo nome e forse ne rispecchia anche il carattere. Siamo una radio libera, autogestita e non commerciale che vi racconta la musica, le notizie e la (contro) cultura dei sobborghi fiorentini. Ascoltaci in straming su radiowombat.net o sulle 1359 dell'AM
Questione di prospettive
Editoriale del n. 4/2024. Quando è ufficialmente iniziata la guerra in Ucraina, nel 2022, si è definitivamente infranto il tabù della guerra nel cuore dell’Europa. A ben vedere, più che un tabù era un logoro feticcio perché la guerra nel cuore dell’Europa – guerra dispiegata e sanguinosa – c’era già stata varie volte dopo il 1945: quando la Comunità Internazionale ha fatto scempio della ex Jugoslavia (1991-1995), quando la Nato ha bombardato a tappeto Belgrado e la Serbia per installare e difendere il suo protettorato in Kosovo (1999) e quando, dal 2014 al 2022, proprio i governi ucraini hanno attaccato le popolazioni del Donbass facendo strage di civili.
Riflessioni sul movimento in solidarietà con il popolo palestinese
Questa lettera pone questioni utili a inquadrare alcune contraddizioni che, condividiamo, ostacolano lo sviluppo del movimento di solidarietà al popolo palestinese e contro il genocidio perpetrato dai sionisti. Pertanto la pubblichiamo. Ma abbiamo anche deciso di affiancare una breve risposta perché il movimento pratico è più ricco di quello che emerge dalla lettera.
25 Aprile a Milano. Non dare tregua ai guerrafondai e agli usurpatori della Resistenza.
Con una pretestuosa polemica sul fatto che in Palestina non sarebbe in corso un genocidio, all’inizio di marzo il filo-sionista Roberto Cenati si è dimesso dalla presidenza dell’Anpi di Milano. La notizia ha dato la stura alla comunità sionista che, indossando i panni della vittima sacrificale, ha lanciato l’allarme per “probabili aggressioni da parte dei sostenitori della Palestina” durante il corteo del 25 Aprile a Milano.