Sahra Wagenknecht, il fenomeno che sconvolge la Germania e i liberal-atlantisti
Liquidare il partito della Wagenknecht come "rossobruno" e "putiniano" indica la solita volontà suicida delle classi politiche e dei media a una chiusura totale anti-popolare totalmente impolitica, che favorirà sempre più le destre nazionalistiche.
Furia distruttrice di Israele senza fine: Cisgiordania allo stremo e attacchi agli operatori umanitari
L'esercito israeliano, mentre continua incessamente i bombardamenti su quel che resta di Gaza, sta distruggendo ogni infrastruttura in Cisgiordania, con l'intento sempre più evidente di rendere inabitabile ai palestinesi l'intera area. E il sistema mediatico sistematicamente nasconde tutto ciò.
Libia, la morte di “Bija” che imbarazza anche l’Italia
L'omicidio di Abdurahman al-Milad, meglio noto come Bija, rappresenta un evento di notevole rilevanza nel contesto del caos libico, intrecciato con il traffico di esseri umani, armi e droga, nonché con la complessa rete di relazioni internazionali e locali che si sono sviluppate negli ultimi anni. il guardiacoste e trafficante aveva relazioni politiche con l'Italia mai chiarite.
Putin non esclude negoziati con l’Ucraina per porre fine alla guerra
Putin ha dichiarato di essere aperto a negoziati con l'Ucraina, purché basati sugli accordi di Istanbul, ma critica la leadership ucraina e denuncia gli attacchi ucraini contro centrali nucleari come atti terroristici pericolosi.
La pulsione dell’autodistruzione unisce Kiev e l’Europa. Già più di 10 mila ragazzi ucraini sacrificati inutilmente a Kursk.
Le pesanti perdite per l'esercito ucraino a Kursk corrono parallele all’escalation occidentale nella guerra. Lavrov avverte gli USA di non oltrepassare le "linee rosse", mentre la portavoce Zakharova accusa l'Europa di sostenere inconsapevolmente un regime terroristico a Kiev.
Israele vuole distruggere Telegram a causa del suo ruolo di denuncia del genocidio del popolo palestinese
Israele tenta di censurare le fughe di notizie pubblicate su Telegram riguardo a informazioni sensibili. Queste rivelazioni includono dati militari e governativi. Israele fatica a controllare Telegram, considerato uno strumento chiave nell'informazione anti-israeliana.
Colombia: Petro ha denunciato l'acquisto di un programma di spionaggio israeliano
Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha denunciato l'acquisto di un software israeliano a fini di spionaggio da parte della direzione dell'intelligence della polizia del suo paese (Dipol) nel 2021, sul quale si sta svolgendo un'indagine.
L'esercito israeliano continua l'offensiva contro Cisgiordania
Ramallah, 4 set (Prensa Latina) Soldati israeliani hanno assalito oggi numerose città della Cisgiordania occupata nell'ambito di un'offensiva iniziata una settimana fa, che ha causato finora più di 30 morti.
È iniziata la Giornata per la Pace, contro il Bloqueo contro Cuba ed il Terrorismo
L'Avana, 4 set (Prensa Latina) Il rifiuto globale dell'ostilità degli Stati Uniti contro Cuba convoca da oggi la Giornata per la Pace, contro il Bloqueo ed il Terrorismo, promossa dall'Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP).
Mare e laghi italiani non stanno tanto bene, parola di Goletta verde e dei laghi
Come ogni anno agosto è il mese dei risultati sui campioni prelevati da Goletta verde e Goletta dei laghi nelle acque italiane, che non stanno tanto bene. Occorre allora un piano nazionale per la tutela di mare e laghi che punti su depurazione, piani di adattamento al clima, più aree protette e energie rinnovabili.
Il bilancio della visita di Tô Lâm in Cina
La visita di Stato di Tô Lâm in Cina ha rafforzato il partenariato strategico globale tra Vietnam e Cina, consolidando la cooperazione economica, difensiva e culturale, e gettando le basi per una comunità con un futuro condiviso in vista del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche.
Controstoria del medioevo I incontro: apologia e crisi del modo di produzione feudale
Mercoledì 4 settembre, dalle ore 18 alle 20,15, prima lezione del corso di storia e filosofia: Controstoria del medioevo, introdotto dal prof. Renato Caputo per l'Università popolare Antonio Gramsci. Nell'incontro (in diretta in videoconferenza al link: https://meet.google.com/xsg-rmee-wjn, in differita https://www.youtube.com/c/Universit%C3%A0Gramsci) si affronterà, in un'ottica marxista, il massimo sviluppo del modo di produzione feudale.
L'arma psicologica contro i paesi non allineati all'occidente
"Come si vede in un documentario di scarsissima qualità, uscito su Netflix dal nome "Come diventare tiranni", la diagnosi di narcisista viene affibbiata ad ogni capo di stato che non risponde ai canoni della democrazia liberale. La serie, divisa in sei puntate, narra in ciascuna di esse la storia di un "dittatore" cercando di delegittimarne la popolarità, le conquiste sociali ed economiche e la stabilità politica."
"No UE – No NATO" sono le nuove parole d'ordine dei comunisti europei. Il PC svizzero fa scuola?
"Il Partito Comunista Portoghese (PCP) usa da anni uno slogan: "Per un'alternativa patriottica e di sinistra". Una linea che sembra ora diffondersi e che infatti sta iniziando a caratterizzare sempre più partiti di ispirazione comunista, che vogliono scrollarsi di dosso sia le tendenze liberali e globaliste di una sinistra riformista sempre meno legata alle classi lavoratrici, sia le tendenze dogmatiche di chi ha trasformato il marxismo in mero folklore identitario. Se fino a poco tempo fa questa appariva come una peculiarità del solo PCP, già nel 2016 nel Canton Ticino in Svizzera si è iniziato a costruire quella che è diventata una tendenza per il rinnovamento dell'intero Movimento Comunista Internazionale."
Il Vietnam sta diventando più neutrale della Svizzera!
"Nell'attuale contesto di forte tensione geopolitica e di rischio di una terza guerra mondiale, c'è un paese asiatico di cui si parla ancora poco: la Repubblica Socialista del Vietnam. Dopo aver raggiunto la propria indipendenza nazionale sopportando guerre prolungate ad opera degli imperialisti francesi e statunitensi, le autorità di Hanoi – anche dopo l'inizio del conflitto fra la NATO e la Russia attualmente combattuto in Ucraina – hanno ribadito di perseguire la pace con una politica definita dei "quattro no"."
Il voto tedesco e la crescita in Europa delle forze "antisistema": qualcuno si chiede perché?
Di Paolo Arigotti
La vittoria di AFD nelle recenti elezioni in Germania mentre vede l'ascesa del nuovo partito di Sahra Wagenknecht sancisce il crollo della coalizione di governo. I due vincitori hanno punti in comune, ma soprattutto sono contro l'establishment atlantista, che pare la base di tale consenso, più che il favore per autiritarismi del passato.
Guerra per i segreti del mondo
L'arresto in Francia del padrone di Telegram è stato giustificato in base ai crimini commessi sulla piattaforma, ma a ben vedere è una questione tutta politica inerente i vantaggi potenziali di poterla violare a piacimento: risvolti geopolitici che fanno gola alla Francia.
Lo sgretolamento dell'Unione Europea
di Enrico Grazzini
Le elezioni europee annunciano l'inizio della fine dell'Unione Europea. La diarchia franco-tedesca è a pezzi, la UE svolta a destra e Bruxelles si subordina alla Nato. La sinistra dovrebbe opporsi a questa Unione e proporre invece una Confederazione Europea di Stati sovrani. Occorre innanzitutto bloccare l'escalation bellica e nucleare in Ucraina e in Europa.
Putin sfida la Corte Penale Internazionale atterrando in Mongolia
Il presidente russo Vladimir Putin si è recato in visita a Ulan Bator, in Mongolia, dove ha incontrato le autorità locali su invito dello stesso presidente del Paese, Ukhnaagiin Khurelsukh. Si tratta della prima visita di Putin in un Paese che aderisce alla Corte Penale Internazionale, dopo che quest’ultima ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti per l’accusa di deportazione di bambini ucraini. Il presidente russo lancia così una sfida aperta al sistema di giustizia internazionale, dal momento che le autorità mongole avrebbero l’obbligo di arrestarlo.
Come molte grandi banche europee (e italiane) finanziano le armi di Israele
Le grandi banche europee, negli ultimi anni, hanno investito e fornito prestiti alle sei maggiori aziende belliche che armano, tra gli altri Stati, anche Israele, nonostante le gravi violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario commesse da Tel Aviv anche prima dell’attacco di Hamas avvenuto lo scorso 7 ottobre. Tra queste ne compaiono anche alcune italiane, tra cui Unicredit e Intesa Sanpaolo. Lo riporta un recente rapporto curato da diciannove organizzazioni non governative, tra cui Pax e BankTrack, intitolato The companies arming Israel and their financiers (Le compagnie che armano Israele e i loro finanziatori). Nel dettaglio, i maggiori 20 istituti bancari europei, nel periodo compreso tra gennaio 2021 e agosto 2023, hanno fornito un totale di 36,1 miliardi di euro in prestiti e sottoscrizioni ai sei più grandi fabbricanti di armi che fanno affari con Israele, e detengono inoltre anche 26 miliardi di euro in azioni o obbligazioni di queste società.
Il governo approva la norma che vieta la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare
Il bavaglio alla stampa sulla cronaca giudiziaria è a un passo dal diventare legge dello Stato. L'esecutivo ha infatti formalmente varato lo schema di decreto legislativo che esercita la delega al divieto della pubblicazione testuale delle ordinanze di custodia cautelare. Si parla, nello specifico, dell’emendamento presentato dal deputato di Azione Enrico Costa, inserito nella Legge di Delegazione Europea che, tra dicembre e febbraio, aveva già ottenuto il semaforo verde di Camera e Senato. Trattandosi appunto di una “delega”, il governo era chiamato a emanare l’atto normativo sulla base dei criteri e dei limiti stabiliti dal Parlamento. L’emendamento interviene sull’articolo 114 del codice di procedura penale, stabilendo l’impossibilità di «pubblicazione integrale o per estratto del testo dell’ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare».
APPLICATA IN FRANCIA A DUROV UNA LEGGE PER LA PRIMA VOLTA DA 20 ANNI
L'applicazione di questa legge da parte della Francia non ha precedenti, infatti, secondo quanto riportato da Politico, gli avvocati e i rappresentanti del settore non sono stati in grado di ricordare un solo caso in 20 anni in cui questa legge è stata utilizzata per accusare le piattaforme tecnologiche.
BORIS JOHNSON CADE IN UNO SCHERZO TELEFONICO DA PARTE DEI FAMOSI COMICI RUSSI
L'elenco dei politici caduti negli scherzi telefonici dei famosi comici russi Vladimir Kuznetsov, in arte Vovan, e Alexei Stoliarov, Lexus, si allunga: questa volta a cadere nella trappola è stato l'ex primo ministro britannico Boris Johnson.
CROSETTO: E' SCANDALOSO CHE CHI PRODUCE ARMI VADA IN FERIE
Il ministro della difesa italiano Guido Crosetto si è lamentato del fatto che l'industria italiana che deve consegnare il sistema di difesa aerea SAMP/T all'Ucraina sia andata in ferie il mese di agosto ritardando la fornitura.
Telegram – Finalmente il covo dei criminali è sotto scacco
Carissimi Ottoliner, con il nostro instancabile Edoardo Sartori inauguriamo Ottolinerd, il progetto ‘contenitore’ di Ottolina Tv composto da nerd di ogni tipo ed età, che punterà la lente di ingrandimento su tematiche scientifiche e tecnologiche. Ottolinerd sarà molto altro ed è un cantiere in costruzione che approda su Ottolina Tv con questo video riguardo l’app di Telegram
VolksWagen minaccia chiusure – Come la guerra ha distrutto l’azienda più democratica dell’Occidente
La crisi economica europea colpisce duro: Volkswagen pensa alla chiusura di stabilimenti in Germania, l’industria siderurgica soffre e Stellantis sposta i lavori in Polonia. Intanto, in Italia, si dibatte tra dati economici contrastanti e promesse di ripresa sempre più difficili da mantenere.
Panico a Kiev, ondata di dimissioni: cosa succede in Ucraina? – ft. Gianandrea Gaiani
I nostri Clara Statello e Gabriele Germani intervistano Gianandrea Gaiani sulle ultime vicende ucraine. Per cominciare abbiamo parlato dell’ondata di dimissioni nel governo di Kiev; a seguire ci siamo spostati su tematiche più strettamente militari. La Russia ha aumentato la profondità dei propri attacchi, sfruttando la temporanea debacle su Kursk per capitalizzare l’iniziale danno. Ad oggi, l’Ucraina e il suo governo sembrano in un vicolo cieco, destinato a concludersi solo dopo le elezioni USA di novembre.
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Editoriale. Dire la verità è un atto rivoluzionario
Una mattina ci si sveglia e si scopre che secondo Ignazio La Russa “la pubblicazione di una lista di sostenitori di Israele è un atto intimidatorio” (fonte: qualunque quotidiano del 23 agosto) e che rappresenta “una deriva da stroncare sul nascere”. La Russa si riferisce all’Avviso ai Naviganti n. 145, scritto e fatto circolare del (n)Pci il 22 agosto scorso.
Convergere per cacciare il governo Meloni
Il governo Meloni è alle corde. Dal momento che è il burattino di Washington, Bruxelles e Tel Aviv, la crisi politica in corso negli Usa e nella Ue e il vicolo cieco in cui si sono infilati i sionisti lo immobilizzano e lo trascinano a fondo.
Movimento 2.0 contro la guerra
Il mondo sprofonda nel vortice della Terza guerra mondiale. Giornali e Tv trattano operazioni militari, bombardamenti e massacri in modo asettico e disumano. Con la stessa superficialità con cui parlano del genocidio in Palestina parlano del campionato di calcio, delle cronache estive o dei concerti di Taylor Swift.
Invitate la Boccia senza censure , fategli sputtanare questo governo .