Intelligence for the People è una newsletter di approfondimento sulla politica internazionale, ed in particolare su temi quali mondo multipolare e ridefinizione degli equilibri mondiali, declino dell’Occidente, crisi delle democrazie, biopolitica e quarta rivoluzione industriale, ed altro.
Il tentativo di questa newsletter è di offrire, a chiunque voglia usufruirne, analisi mirate su temi di rilievo dell’attualità internazionale, che forniscano una chiave di lettura indipendente e non assoggettata a logiche editoriali, e ad interessi di parte (pur esprimendo inevitabilmente il punto di vista di chi scrive).
La Guerra Russo-Polacca-Lettone del 1654 combattuta in Ucraina inaugurò il periodo dei tentativi di distruggere la Russia che dura da 370 anni
L’arcivescovo Moscone denuncia le stragi compiute da Israele con la complicità di Bruxelles e Roma. “Mi vergogno di essere europeo”
La piova finanziaria che controlla da tempo l’Occidente ha uno strano concetto di democrazia
Emerge l’esistenza di una certa oligarchia, una piova finanziaria che controlla da tempo l’Occidente con uno strano concetto di democrazia, termine fin troppo abusato.
La stampa italiana elogia la professionalità dei medici cubani in Calabria
Roma, 3 apr (Prensa Latina) La professionalità dei medici cubani attualmente in servizio in Calabria è riconosciuta dalle autorità sanitarie della regione del sud Italia, ma soprattutto dalla popolazione, secondo quanto riportato dai media locali.
Claudia Sheinbaum conferma la firma di un solo accordo durante la visita di Noem
La presidentessa messicana, Claudia Sheinbaum, ha confermato la firma di un solo accordo sulle dogane durante la visita della segretaria per la sicurezza interna degli Stati Uniti, Kristi Noem, ed ha ribadito che pretende un coordinamento con gli Usa senza subordinazioni.
Partito palestinese ha accusato Israele di stare commettendo un genocidio
Ramallah, 3 apr (Prensa Latina) Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha accusato Israele di stare commettendo un genocidio contro gli abitanti della Striscia di Gaza e della Cisgiordania.
La Città Futura è il nuovo giornale comunista, voce di informazione libera e luogo di approfondimento e libero dialogo per la moderna sinistra italiana. Il settimanale comunista, che vuole essere uno strumento funzionale alla ricostruzione del partito di chi si richiama al socialismo scientifico, è disponibile online ogni sabato dalle ore 8 al sito: https://www.lacittafutura.it/
Abbiamo letto tutto il piano di riforma della scuola di Valditara (forse siamo gli unici)
Il ministero dell'Istruzione ha pubblicato le Nuove indicazioni 2025 per le scuole d'infanzia e il primo ciclo. Le indicazion riformando la visione delle discipline per diffondere una cultura tradizionalista, eurocentrica e nazionalista. Al contrario di quanto fatto da molti commentatori (che si sono soffermati a polemizzare su aspetti del tutto secondari del documento), noi de L’Indipendente abbiamo letto integralmente il testo, per spiegare con precisione l’idea di scuola promossa dal governo.
La criminale proposta di “pace” israeliana: stop al genocidio in cambio della pulizia etnica
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha chiarito le condizioni israeliane per fermare il genocidio a Gaza: ottenere il controllo della Striscia e implementare il piano di deportazione di Trump. In prima battuta, è prevista l’instaurazione di una tregua temporanea durante la quale fare rientrare la metà degli ostaggi vivi ancora presenti nella Striscia. Nel frattempo, i bombardamenti non si sono fermati. Dalla ripresa delle aggressioni militari, Israele ha ucciso più di 1.000 persone. Le IDF, inoltre, hanno diffuso ordini di evacuazione in quasi tutta la città di Rafah, nel sud della Striscia, sfollando decine di migliaia di persone.
Torino, la lotta non è associazione a delinquere: cade il teorema della procura
Si è sgretolata nell’aula del Tribunale di Torino l’accusa di associazione a delinquere contestata a 16 attivisti dei movimenti di resistenza afferenti a diverse realtà del territorio piemontese. Quando al presidio di fronte alla procura arriva la notizia della lettura della sentenza, poco dopo le 15 di lunedì 31 marzo, esplode un boato di festa, le bandiere No TAV sventolano di fronte a un cordone di decine di agenti in tenuta antisommossa. «La lotta per il territorio, la resistenza sociale non è un reato. Sono tanti i reati che vengono contestati, la lotta è ancora lunga, ma la sentenza è chiara: si tratta di un messaggio importantissimo per i movimenti sociali e di lotta non solo di Torino, ma di tutta Italia» commenta una giovane in presidio.
I PAPERON DEI PAPERONI UCRAINI
Nonostante il conflitto in corso in Ucraina per alcuni uomini d'affari, così li chiamano in occidente mentre vengono definiti con l'appellativo di oligarchi quando si parla dei russi, gli affari vanno molto bene, tra i miliardari ucraini troviamo anche l'ex presidente Petro Poroshenko.
OLTRE UN MILIARDO DI DOLLARI DAGLI STATI UNITI PER DESTABILIZZARE IL VENEZUELA
Il governo degli Stati Uniti, dal 2001 a oggi, ha destinato ai programmi di destabilizzazione del governo del Venezuela oltre un miliardo di dollari, la maggior parte provenienti dalla solita USAID.
BORIS JOHNSON: L'EUROPA SPENDE TROPPO POCO IN ARMI E MOLTO NELLO STATO SOCIALE
L'ex primo ministro britannico Boris Johnson, quello che ha fatto naufragare i colloqui di pace tra Russia e Ucraina nell'aprile 2022, pensa che in Europa i cittadini stiano troppo bene, consiglia quindi di emulare il popolo statunitense che ha meno copertura sociale, ma spende di più per gli armamenti.
Meloni, Calenda, Picierno e quella strana voglia di dittatura liberale – Mandiamoli #tuttiacasa
Sei preoccupato perché vivi nell’unico paese OCSE dove dal 2008 ad oggi i salari hanno perso quasi il 10% del potere d’acquisto? Sei impanicato dall’esplosione dell’inflazione e delle bollette e da 26 mesi consecutivi di declino industriale senza nessuna via di uscita all’orizzonte? Oppure sei incazzato come una biscia perché per 30 anni ti hanno detto che per istruzioni e sanità non c’era un euro e che dovevi salvare il Paese andando in pensione a 96 anni e poi quando si tratta di comprare F35 made in USA che non vuole più nemmeno lo Zimbabwe e di gonfiare la bolla dei titoli di Leonardo e Rheinmetall, ecco che improvvisamente spuntano decine e decine di miliardi da sotto il cuscino? Ecco: magari non te ne rendi nemmeno conto, ma sei solo l’ennesima vittima della propaganda russa che, con strategie raffinate e all’avanguardia (che non si capisce da dove vengano, visto che fanno la guerra con le pale sui muli), con pochi spiccioli riesce a manipolare la mente di decine e decine di milioni di persone in tutto il globo, azzerando gli sforzi multimiliardari di Netflix, di Hollywood e dell’USAID.
La nostra élite sarà in grado di farsi umiliare ancora di più da Trump? #TuttiACasa
Torna il non talk di Ottolina Tv diretto da Giuliano Marrucci. Nella prima parte parleremo con Alessandro Volpi di finanza, Europa ed economia; nella seconda parte, con Claudia Candeloro, Giulio di Donato e Enrico Monaco, parleremo della nostra classe dirigente, delle sue pessime scelte e di come mandarli tutti a casa. Prossimo step: sabato 5 aprile ore 15.00 in Piazza Vittorio Emanuele II per dire in una pizza plurale di massa: NO al RIARMO!
L’Occidente ha perso la guerra – ft. Angelo D’Orsi
Torna Angelo D’Orsi ad Ottolina Tv per affrontare le ragioni profonde della guerra in Ucraina e, più in generale, della guerra scoppiata tra Occidente collettivo e Sud globale. Il professore ricostruisce la criticità di questa relazione a partire dal periodo coloniale, attraversando il Novecento e l’attuale fase nascente multipolare. Il messaggio rimane chiaro: i popoli europei non vogliono la guerra e l’austerità bellica. Costruiamo insieme la piattaforma per mandarli tutti a casa il 29 marzo al Nuovo Cinema Aquila a Roma alle 15.00 e il 5 aprile in piazza contro il riarmo.
Siamo una webradio no-profit ed autofinanziata, abbiamo come obiettivo la promozione di un’informazione libera ed indipendente che promuova la cultura dell’integrazione tra i popoli, della giustizia e di equità sociale e di genere.
Trasmettiamo in collaborazione con Gemini Network, progetto di networking che coinvolge diverse radio indipendenti italiane e trasmettiamo esclusivamente musica rilasciata con licenze libere (copyleft).
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Buongiorno Palestina 150
Palestina libera" risuona ai megafoni, insieme al richiamo alla resistenza ed all'autodeterminazione del popolo palestinese nel corteo che sale le rampe e arriva a piazzale Michelangelo. Una manifestazione che porta unità tra le differenti realtà: ANPI, ARCI, CGIL, COSPE, AMNESTY, EMERGENCY, LIBERA, COMUNITA' PALESTINESE, che animano il movimento a fianco del popolo palestinese.
Al Diwan interviste a:
⦁ Rossano Rossi SEGRETARIO GENERALE CGIL TOSCANA e Paolo Gozzani SEGRETARIO REGIONALE –
⦁ Anna Maria Romano responsabile delle Politiche internazionali della CGIL Toscana.
Eventi della settimana: venerdi 4 mattina:
- alle ore 11 presso il Circolo Arci Il Progresso, Via Vittorio Emanuele 135, la Conferenza Stampa sul tema. "Lettera aperta al Presidente Giani"- Il console di Israele non può presiedere la fondazione Mayer. La Regione toscana difenda il Diritto Internazionale e i Diritti Umani.
- Pomeriggio ore 18: Circolo ARCI Bencini in Via Mercadante: Valentina Pisanty, di Mai Indifferenti, gruppo ebraico che ha recentemente pubblicato su Il Manifesto e su La Repubblica un appello contro il genocidio in atto a Gaza e la pulizia etnica nei territori palestinesi occupati.
"Quando le parole non bastano": Investigation War Crimes in Gaza – Film proiettato al Diwan di domenica 30 marzo.
Stampa Rassegnata 292 24-30Mar.
– Sollicciano bocciato! l'ispezione dell' ASL Toscana è l'ennesima condanna per una struttura indegna. Muffa, Cimici e condizioni degradanti: è possibile che solo il Governo non le abbia mai viste ?
-La piena d'Arno porta via il pontile dei Canottieri sotto ponte vecchio...e se ci fosse stata l'ISOLA GALLEGGIANTE della Funaro ? per fortuna era solo fuffa elettorale.
– Assistenza Domiciliare: vogliamo rispettto ! con Debora lavoratrice e iscritta CUB dal min 28.00 circa la gestione della Cooperativa Elleuno tra irregolarità e banca ore negative, I timori per il cambio appalto, vecchie problematiche sempre più incancrenite da tagli e spese militari.
– GKN: Siamo Pubblica Utilità ! con il Barba dal min 53.00 circa un aggiornamento sul piano di reindustrializzazione con lo sguardo al prossimo festival di Letteratura Working Class. Sabato 5 tutti/e al Corteo.
L'Urlo dei Balcani #51
In questa puntata abbiamo parlato delle elezioni in Romania, delle proteste in Serbia tra buona riuscita e provocazioni. Bosnia e il mandato d'arresto per Dodik. Pacificazione tra Armenia ed Azerbaijan ma anche repressione azzera nei propri confini con il benestare dei più.
Sulle polemiche che accompagnano la manifestazione del 5 aprile a Roma contro guerra, economia di guerra e riarmo
Senza alcuna paura di essere strumentalizzati da qualcuno, abbiamo deciso di essere in piazza il 5 aprile, nella manifestazione promossa dal M5s, come all’assemblea indetta dall’Usb lo stesso giorno a Roma, nelle piazze della Fiom, della Fim e della Uilm il 28 marzo, in piazza a sostegno della resistenza e del popolo palestinese il 12 aprile e saremo in tutte le piazze in cui riusciamo a essere presenti, per sostenerle e attuare il nostro piano d’azione.
76° anniversario della Nato. Le mobilitazioni previste dal 4 al 6 aprile
Nelle giornate del 4, 5, 6 aprile si svolgeranno le iniziative territoriali del Coordinamento Nazionale No Nato che ha lanciato l’appello “Dichiariamo il 4 aprile Giornata contro la NATO e la guerra!”.
Rilanciamo di seguito l’elenco delle iniziative e mobilitazioni previste per queste tre giornate. Appuntamenti importanti che preparano il campo per le grandi iniziative di lotta che il movimento di resistenza delle masse popolari italiane metterà in campo nelle giornate del 12 aprile, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno.
Cosa sta succedendo in Palestina?
A partire dal 2 aprile, tutti i panifici nella Striscia di Gaza sono chiusi. Questo l’effetto della chiusura delle frontiere imposta da Israele il 2 marzo. Una chiusura che ha bloccato l’entrata degli aiuti umanitari ormai da un mese, il periodo più lungo dall’inizio degli attacchi sionisti.