Intelligence for the People è una newsletter di approfondimento sulla politica internazionale, ed in particolare su temi quali mondo multipolare e ridefinizione degli equilibri mondiali, declino dell’Occidente, crisi delle democrazie, biopolitica e quarta rivoluzione industriale, ed altro.
Il tentativo di questa newsletter è di offrire, a chiunque voglia usufruirne, analisi mirate su temi di rilievo dell’attualità internazionale, che forniscano una chiave di lettura indipendente e non assoggettata a logiche editoriali, e ad interessi di parte (pur esprimendo inevitabilmente il punto di vista di chi scrive).
FarodiRoma.it, una vibrante iniziativa editoriale d'impegno sociale, senza scopo di lucro ispirata al maestoso Faro del Gianicolo di Roma. Con un'attenzione particolare alla politica cristiana e progressista, il sito offre una panoramica unica sulle questioni globali, dalla Pace alle crisi internazionali. Dai recenti conflitti in Ucraina alla situazione in Medio Oriente, all'Africa, con una prospettiva inclusiva che include voci giornalistiche indipendenti italiane, arabe, africane e americane. Scopri le storie che plasmano il mondo con un focus sull'impegno della Pace e della convivenza dei popoli.
Colombia ha ricevuto dall'Honduras la presidenza pro tempore della CELAC
Tegucigalpa, 10 apr (Prensa Latina) Il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha ricevuto la presidenza pro tempore della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) dalla sua omologa honduregna, Xiomara Castro, al termine del IX Vertice dei Capi di Stato.
Continuano i morti a Gaza per gli attacchi israeliani e le aggressioni in Cisgiordania
Ramallah, 10 apr (Prensa Latina) Oltre 20 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza durante una nuova ondata di bombardamenti israeliani, mentre l'esercito continua i suoi assalti ed arresti nella Cisgiordania occupata.
Il presidente cubano reclama la cessazione delle misure coercitive unilaterali
Tegucigalpa, 10 apr (Prensa Latina) Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha reclamato a Tegucigalpa la cessazione immediata delle sanzioni unilaterali contro i paesi in via di sviluppo, considerando che violano i principi e le norme del diritto internazionale.
La Città Futura è il nuovo giornale comunista, voce di informazione libera e luogo di approfondimento e libero dialogo per la moderna sinistra italiana. Il settimanale comunista, che vuole essere uno strumento funzionale alla ricostruzione del partito di chi si richiama al socialismo scientifico, è disponibile online ogni sabato dalle ore 8 al sito: https://www.lacittafutura.it/
Il riarmo è una truffa per farci comandare dalla NATO
"Gli Stati Uniti possono bloccare un aereo militare o un sistema d'arma in dotazione ad eserciti alleati, compreso quello svizzero. Quando 5 anni fa questo vincolo tecnologico fu denunciato dal Partito Comunista svizzero, nessun media lo considerava un argomento vero e anzi qualche ufficiale l'aveva definito "complottismo". E invece oggi fra i "complottisti" ci dobbiamo mettere anche il "Financial Times" e altri media considerati autorevolissimi che hanno confermato che la corsa al riarmo è una truffa."
Giovane comunista israeliana arrestata: ha rifiutato il servizio militare!
"Gli oppositori israeliani alla criminale guerra di sterminio a Gaza si sono radunati la scorsa settimana al centro di arruolamento militare di Tel Hashomer per solidarizzare con la diciottenne Ella Keidar, attivista della Gioventù Comunista d'Israele, condannata a un mese di prigione per essersi rifiutata di arruolarsi. In Israele infatti il servizio militare obbligatorio riguarda sia uomini sia donne. Ella Keidar è la terza componente della Gioventù Comunista d'Israele ad essere incarcerata negli ultimi mesi per renitenza alla leva."
In Serbia il governo investe nella scuola. La SKOJ si distanzia delle proteste "liberali e filo-NATO"
"La Lega della Gioventù Comunista di Jugoslavia (SKOJ) attiva in Serbia ritiene che il cosiddetto "Editto studentesco" che starebbe alla base delle manifestazioni di piazza che stanno destabilizzando Belgrado da qualche mese "non rappresenta altro che un opuscolo liberale, basato su frasi astratte e vuote sulla libertà e lo stato di diritto" senza però menzionare "in alcun modo le vere cause dei problemi della nostra società"."
USAID FINANZIAVA CAMPAGNE ANTI RUSSE IN UN PAESE EUROPEO
L'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) ha finanziato una lunga campagna antirussa nella Repubblica Ceca, ha rivelato mercoledì a RT l'ex capo della polizia del paese, Stanislav Novotny.
NUOVO RECORD PER IL BILANCIO DELLA DIFESA DEGLI STATI UNITI
L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti ha approvato un bilancio per la difesa del valore di 1000 miliardi di dollari, ha riferito lunedì Donald Trump durante il suo incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
MICROSOFT COINVOLTA NEL CONFLITTO A GAZA
La società Microsoft sarebbe coinvolta nel conflitto a Gaza fornendo supporto a Israele, secondo quanto ha denunciato un ingegnere della società
Meloni e liberali vogliono far pagare il protezionismo di Trump ai lavoratori italiani
La più grande guerra commerciale degli ultimi 100 anni e la morte assistita della dittatura del dollaro: la shock therapy annunciata da Trump chiude definitivamente i conti con 50 anni di globalizzazione neoliberista. Non è una scelta indolore: è il tentativo disperato di avviare una trasformazione radicale del capitalismo globale per salvare i privilegi dell’impero giocando d’anticipo: la mission impossible di Trump è mantenere il dollaro come valuta di riserva globale e, allo stesso tempo, ricostruire una base industriale che permetta agli Stati Uniti di giocarsela più o meno alla pari con la superpotenza manifatturiera cinese, due esigenze intrinsecamente inconciliabili.
Fitto e l’Unione europea fregano i soldi al Mezzogiorno per gonfiare la bolla degli armamenti
Le paghe dei giovani italiani nell’arco di 5 anni sono scese di oltre il 20%, i patrimoni dei 5 uomini più ricchi del mondo sono cresciuti del 40; il pugliese Raffaele Fitto, allora, ha avuto il colpo di genio: i soldi che servivano per lo sviluppo della aree più arretrate dell’Europa, a partire dal nostro Mezzogiorno, sarà molto più conveniente dirottarle verso l’industria delle armi. Che di armi, alla fine, ne produrrà pochine, ma nel frattempo ha prodotto una gigantesca bolla finanziaria: i titoli di Rolls Royce dall’inizio del conflitto sono aumentati dell’800%, quelli di Rheinmetall del 2000: soldi facili, che vanno tutti nelle tasche delle oligarchie finanziarie globali.
L’Ue è una dittatura? – ft. Claudio Vito Buttazzo
Oggi i nostri Gabriele Germani e Federico Greco intervistano Claudio Vito Buttazzo (giornalista, corrispondente per molti anni dalla Cecoslovacchia e poi Repubblica Ceca) per parlare di quanto sta accadendo in queste settimane tra Cechia e Moravia, in cui il Partito Comunista rischia di essere reso illegale. La storia ricalca un copione che abbiamo già visto accadere nelle ultime settimane in Francia e Romania e che ricorda quanto è stato proposto da alcuni leader politici per le opposizioni in Italia. Intanto Praga congela il processo di adesione all’euro, metà della metà della popolazione ceca non è favorevole all’ingresso nell’unione monetaria e il governo ha scelto di rinviare l’adozione sine die. L’Unione europea sta avendo un’involuzione autoritaria? Cerchiamo di fare chiarezza.
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Radio wombat presente al festival della letteratura working classe di Gkn! Dal nostro sito trovate il poscast di ogni intervento
Stampa Rassegnata 293 31Mar-6Apr
- Venere Biomeccanica: Un'altra rotella nell'Ingranaggio collettivo della memoria. Note e spunti di riflessione a partire dai materiali e dai contributi critici circolati in queste settimane.
https://www.cpafisud.org/e-risorta-la-venere-biomeccanica
Il Network prima del network. Le mobilitazioni globali da Praga 2000 a Roma No war 2003. Il lavoro di rete tra potenzialità e limiti. La criminalizzazione "dimenticata" dall'associazione sovversiva per la "bomba pacco" al Prefetto Serra alle perquisizioni per Indymedia. La Caccia alle streghe che ha seguito il g8 di Genova 2001.
Gattabuia Puntata del 05 aprile 2025
– 5 anni dalla strage nelle carceri 2020 – Radio Onda Rossa, 10 marzo 2025. A 5 anni dalla strage nelle carceri del 2020, ripercorriamo quanto avvenuto in quel periodo. Era il periodo in cui la paura del virus nella società è deflagrata anche dentro le carceri, dove le informazioni era ancora più ridotte e le misure repressive ancora più restringenti.
Al seguito della corrispondenza ha chiamato una voce da Rieti, che ci ha ricordato come anche nel carcere a Rieti ci sono state 4 morti.
– Ricette evasive – Scarceranda
Antifascismo e lotta di classe ai tempi della fase terminale e catastrofica della crisi
Sono passati quasi vent’anni da quando, nel 2008, è iniziata la fase terminale e catastrofica della crisi generale del capitalismo.
Se vent’anni sembrano molti – e in effetti lo sono rispetto alla vita di un singolo individuo – in realtà sono pochi rispetto ai tempi richiesti dai grandi cambiamenti storici.
Possiamo decidere se soffermarci sul fatto che in vent’anni le cose sono solo peggiorate oppure su quanto e come gli ultimi vent’anni abbiano creato le condizioni del cambiamento epocale che abbiamo di fronte.
Cresce la confusione. La situazione è eccellente
Nel nostro paese c’è una folta schiera di intellettuali, di sinceri democratici e di organizzazioni politiche e sindacali che producono un pregevole lavoro di denuncia degli effetti della crisi. Questo è molto positivo: la gravità della situazione è entrata a far parte del senso comune corrente.
Tuttavia, c’è un risvolto negativo: senza uno straccio di soluzione e senza una linea per praticarla, la sovrabbondanza di denuncia finisce per alimentare rassegnazione e disfattismo.
Senza un piano d’azione per far fronte positivamente alla situazione e una linea per attuarlo, le masse popolari sono alla mercé della classe dominante e non possono che subirne l’iniziativa. In questa condizione non è possibile parare efficacemente i colpi, figuriamoci contrattaccare!
Le masse popolari non vogliono la guerra! Dalla piazza dei 100mila del 5 aprile
La particolarità di questa piazza, però, non sta solo nei numeri. Sta innanzitutto nella dimostrazione che quando un centro abbastanza autorevole per le masse popolari, in questo caso il M5S, riesce a tradurre in termini di mobilitazione le aspirazioni, i sentimenti e le rivendicazioni diffuse delle masse popolari, allora la partecipazione delle masse popolari supera di gran lunga le previsioni, le aspettative e anche le intenzioni degli stessi promotori.