Nell'80° anniversario della vittoria sul nazismo, l'Europa è cupamente divisa in due
Invece di tentare la via negoziale in Ucraina, governi e vertici militari europei continuano ad agitare lo spauracchio inesistente di una possibile invasione russa di altre porzioni dell'Europa.
Gaza, USA e Cina: il futuro della guerra e la fine della civiltà
La tendenza a reinterpretare le leggi di guerra è destinata ad avere serie conseguenze sulla distruttività dell'azione militare nei futuri conflitti. Gaza rappresenta un pericoloso precedente.
L’appello fortissimo per “una pace disarmata e disarmante” nel primo saluto al mondo di Leone XIV, missionario
Il nuovo Papa Leone XIV lancia un forte appello per una pace disarmata, vicinanza ai poveri e una Chiesa unita e missionaria
Dalla neutralità alla tragedia. La morte del giovane Leo Åland e il prezzo della propaganda di odio e guerra in Finlandia
La morte di Leo Åland, giovane volontario finlandese in Ucraina, evidenzia il prezzo umano della propaganda e il cambiamento geopolitico della Finlandia.
I bombardamenti della NATO sulla Ex Jugoslavia. Le azioni orrende alle quali ha partecipato anche il nostro paese
I bombardamenti NATO sulla ex Jugoslavia causarono morte, distruzione e crisi umanitarie, con l’Italia coinvolta.
I comunisti russi assegnano la medaglia per l'80° anniversario al presidente cubano
Mosca, 7 mag (Prensa Latina) Il segretario del Partito Comunista russo, Gennady Zyuganov, ha consegnato al primo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, la medaglia commemorativa per l'80° anniversario della Grande Vittoria.
Messico è una nazione libera, indipendente e sovrana, ribadisce Sheinbaum
Città del Messico, 6 mag (Prensa Latina) La presidentessa, Claudia Sheinbaum, ha ribadito ieri che Messico è una nazione libera, indipendente e sovrana, commemorando il 163° anniversario della vittoria dell'esercito messicano sui francesi nella battaglia di Puebla.
Spagna ed altri cinque paesi rifiutano i piani di Israele
Madrid, 7 mag (Prensa Latina) I ministri degli Esteri di Spagna, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia e Slovenia hanno respinto oggi i piani di Israele di espandere le sue operazioni militari a Gaza.
Pontificato di Bergoglio e prossimo conclave
Videointervista al docente e giornalista, Luca Kocci.
I dazi fermeranno la decadenza degli USA? Ne discutiamo con Domenico Moro
I dazi mirano a permettere agli Stati Uniti d'America di aumentare il controllo sui flussi di capitale internazionale e di mantenere il ruolo di fulcro del sistema economico mondiale, con il dollaro al centro.
25 aprile festa della liberazione, l'unità nelle differenze
Con Alberto Fazolo ragioniamo insieme sulle complesse articolazioni delle manifestazioni del 25 Aprile e sulla necessità di mantenere un approccio unitario e non divisivo nonostante le differenti scelte di manifestare che ognuno di noi assume.
Il papa non era diventato comunista e nemmeno io mi farò prete...
"E invece l'immaturità politico-ideologica ha prevalso in due modi contrapposti: o sotto forma di cieca adesione codista al papato, quasi idealizzando la figura di Bergoglio a improbabile guida suprema del socialismo, oppure – ed è altrettanto stupido – sotto forma di un rozzo anti-clericalismo incapace di leggere la fase. Sono entrambe vie sbagliate, che umiliano l'indipendenza ideologica e di classe che deve invece sempre guidare un comunista."
Israele è quasi sull'orlo del collasso?
"Insomma a livello strategico il regime sionista sta avanzando verso una sconfitta di proporzioni enormi che, alimentando ulteriormente le contraddizioni sociali esistenti nello Stato di Israele, potrebbe comprometterne la sua stessa esistenza.
Questa tesi viene ora confermata, sei mesi dopo, dal media indipendente SilencedSirs che spiega come, dall'inizio della guerra contro il popolo palestinese, Israele sia precipitato in una crisi senza precedenti su tutti i fronti: economico, sociale, psicologico e politico."
Nuovi attacchi al servizio civile all'orizzonte: il militarismo europeo colpisce anche la Svizzera
Mentre l'Unione europea è impegnata nel più grande piano di riarmo da decenni a questa parte e indottrina la popolazione per prepararla ad un conflitto su larga scala, anche in Svizzera la classe dirigente sembra volersi accodare al mantra bellicista delle élites occidentali. Oltre all'aumento dei crediti militari e all'allentamento delle norme per la riesportazione di armi (ormai accettati pure dalla socialdemocrazia), negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli attacchi al servizio civile, che permette ai giovani svizzeri di non prestare servizio militare in caso di conflitto di coscienza. Dopo alcuni anni di tregua, gli ambienti militaristi vogliono ritornare ad indebolire e ridimensionare questo importante diritto costituzionale che tutela gli obiettori di coscienza e tutti i giovani che non vogliono partecipare alla corsa al riarmo che stiamo vivendo in tutta Europa.
UCRAINA: CARO ESTINTO FONTE DI CORRUZIONE
La piaga della corruzione si è infiltrata in molti aspetti della vita in Ucraina e il settore funerario, in particolare quello della sepoltura di militari deceduti, è diventato un’oscura fonte di reddito per i funzionari del paese
UCRAINA COME IRAQ
Dopo la firma dell’accordo sulla creazione di un fondo tra Stati Uniti e Ucraina il presidente statunitense Donald Trump ha deciso di interrompere la sua mediazione nella ricerca di una via pacifica alla guerra in corso, un caso o dietro ci sono altri motivi?
NETANYAHU: SIAMO ALLA VIGILIA DI UNA MASSICCIA INVASIONE A GAZA
Il gabinetto politico-militare di Israele ha approvato all’unanimità un piano operativo per ottenere il controllo totale del territorio della Striscia di Gaza, si avvicina la soluzione finale
Trump demolisce il primato scientifico USA. L’Europa raccoglie le briciole. La Cina se la ride
Quando gli USA erano Great sul serio, il governo spendeva una quantità inverosimile di quattrini in ricerca di base, due terzi della ricerca era finanziata con soldi pubblici e alla ricerca era destinato oltre il 10% della spesa pubblica. Oggi i 3 quarti della ricerca sono finanziati dal privato e il governo spende per la ricerca poco più del 2% del budget federale. Ora però è arrivato Trump che vuole rifare l’America great again, e cosa fa? Taglia fino al 50% dei fondi federali per la ricerca. Sono tutti “marxisti maniaci e lunatici”, ha dichiarato. Risultato: il 75% dei ricercatori stranieri se ne vorrebbe andare. Potrebbe non essere esattamente un affarone.
L’ecologismo senza lotta di classe è giardinaggio? - Il caso sardo
Quarta puntata dell’evento di Energia Multipopolare. Siamo in Sardegna dove infuria la speculazione energetica e cresce la mobilitazione popolare in difesa del territorio. Multipopolare Sardegna affronta la questione dando la parola ai protagonisti.
Giorno della Vittoria: da Leningrado a Berlino, così l’URSS ha salvato l’Europa
9 maggio 2025, si celebrano gli 80 anni di quello che in Russia viene festeggiato come Giorno della Vittoria, e la politica europea si fa incandescente: l’alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas, ha avvertito i leader europei dei rischi connessi ad una presenza a Mosca per questa celebrazione. Kallas non si è tenuta, dichiarando ai giornalisti che “Ciò che è stato discusso molto chiaramente è che qualsiasi partecipazione alle parate o alle celebrazioni del 9 maggio a Mosca non sarà presa alla leggera da parte europea”, una minaccia neanche troppo velata […]
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Il wombat è un animale buffo, combattivo e sornione: la nostra radio porta il suo nome e forse ne rispecchia anche il carattere. Siamo una radio libera, autogestita e non commerciale che vi racconta la musica, le notizie e la (contro) cultura dei sobborghi fiorentini. Ascoltaci in straming su radiowombat.net o sulle 1359 dell'AM
Giorno della vittoria. Il nazismo è stato sconfitto dall’Unione Sovietica
In una dichiarazione del 16 aprile l’Alta rappresentante per gli affari esteri dell’Unione Europea Kaja Kallas ha minacciato gravi conseguenze per i capi di Stato e di governo di paesi membri e candidati intenzionati a partecipare il 9 maggio alle celebrazioni per la Giornata della Vittoria.
Imperialisti Usa al tappeto. La Repubblica Popolare Cinese ha vinto la guerra dei dazi
Il 2 aprile, battezzato trionfalmente da Trump “il giorno della liberazione”, l’amministrazione Usa ha dichiarato una guerra commerciale al mondo intero, imponendo dazi a tutti i paesi del mondo, con tariffe diversificate per ognuno, a eccezione di Federazione Russa, Bielorussia, Cuba e Repubblica Popolare Democratica di Corea già sottoposti a sanzioni.
Processo ai partigiani palestinesi in Italia. Parteggiare. Puntare i riflettori sul Tribunale speciale dell’Aquila
Bisogna puntare i riflettori sul Tribunale speciale dell’Aquila e impedire che, passando dalla farsa alla tragedia, Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh siano condannati oggi, come lo furono i 4.600 condannati del Tribunale speciale per la difesa dello Stato del Ventennio.
Il calendario delle udienze è fittissimo (un espediente per logorare il movimento di solidarietà): 7 maggio, 21 maggio, 18 giugno, 25 giugno, 9 luglio.
La Nato è oggi più che ieri, nelle grinfie di criminali senza scrupoli. Una accozzaglia che non porterà nulla di buono, in particolare alla UE, che è ormai un covo di servi che si stanno impegnando allo spasimo per portarci al disastro. Quali sono i loro oscuri piani??