Il riarmo tedesco riporta l'Europa indietro di un secolo
Per ricostruire l'esercito tedesco ci vorranno anni, ma tale decisione segna uno spartiacque che cambierà il volto della Germania. E dell'Europa.
FarodiRoma.it, una vibrante iniziativa editoriale d'impegno sociale, senza scopo di lucro ispirata al maestoso Faro del Gianicolo di Roma. Con un'attenzione particolare alla politica cristiana e progressista, il sito offre una panoramica unica sulle questioni globali, dalla Pace alle crisi internazionali. Dai recenti conflitti in Ucraina alla situazione in Medio Oriente, all'Africa, con una prospettiva inclusiva che include voci giornalistiche indipendenti italiane, arabe, africane e americane. Scopri le storie che plasmano il mondo con un focus sull'impegno della Pace e della convivenza dei popoli.
Il 16 giugno 1959, appena sei mesi dopo il trionfo della Rivoluzione cubana, si trasmise da L'Avana al mondo il primo dispaccio informativo con la sigla PL. Nasceva così l'Agenzia Informativa Latinoamericana Prensa Latina, in mezzo all'effervescenza rivoluzionaria che segnò quei giorni, destinata ad informare su quello che stava succedendo realmente a Cuba e col proposito di offrire al mondo una visione della realtà latinoamericana differente da quella che offrivano i grandi monopoli mediatici dell epoca.
Nel secolo XXI
A mezzo secolo dalla sua fondazione, Prensa Latina possiede una solida e moderna struttura che le permette di inserirsi con successo nel complesso e competitivo mondo delle agenzie internazionali di notizie. Una squadra di editori, redattori, reporter, fotografi, come corrispondenti e collaboratori in tutto il mondo, nutrono la portata informativa di Prensa Latina, appoggiati da ingegneri e tecnici di alta specializzazione che fanno possibile che il marchio dell'Agenzia percorra il pianeta portando messaggi sui temi più diversi. Più di 400 uffici conformano il servizio mondiale di notizie che PL trasmette ogni giorno ai suoi utenti in spagnolo, inglese, portoghese, italiano, russo e turco".
Il 7 Giugno: tutti in piazza contro il genocidio a Gaza e la corsa al riarmo
Il 7 Giugno le principali forze di opposizione hanno convocato una manifestazione a Roma per denunciare le politiche di sterminio contro la popolazione di Gaza.
Ci auguriamo che quella giornata veda una partecipazione ampia e trasversale: cittadini, lavoratori, studenti, persone comuni, unite dalla semplice e profonda indignazione di fronte alla brutale violenza esercitata dal governo israeliano.
La richiesta è chiara: fermare immediatamente le operazioni militari e porre fine al massacro.
Come cittadini, intellettuali e lavoratori riteniamo essenziale partecipare a questa manifestazione per denunciare con forza la strategia di annientamento condotta da Israele, e per affermare senza ambiguità la nostra contrarietà a ogni politica di riarmo in Europa. Una corsa al riarmo che colpisce i settori popolari, sottraendo risorse a sanità, istruzione e diritti, mentre alimenta logiche belliciste e suprematiste.
Il nostro obiettivo è dialogare con tutte e tutti coloro che scenderanno in piazza il 7 Giugno, per costruire una mobilitazione ampia e consapevole attorno alla piattaforma promossa dal movimento Not Rearm for Europe, che si ritroverà il 21 Giugno alle ore 14 a Piazza di Porta San Paolo.
Uniamoci per dire no allo sterminio, no alla guerra, no al riarmo.
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Gaza Humanitarian Foundation: cosa c’è dietro l’iniziativa “umanitaria” voluta da USA e Israele
Nonostante fosse stata presentata dagli Stati Uniti come la soluzione al blocco israeliano e al presunto dirottamento degli aiuti umanitari da parte di Hamas, la distribuzione di cibo e medicine da parte della ong statunitense Gaza Humanitarian Foundation si è dimostrata un fiasco totale. La sua storia, fatta di opacità, ambiguità e interessi taciuti, solleva inoltre molti dubbi circa le reali intenzioni dietro il suo operato. L’umanitarismo sembra qui aver lasciato spazio alle agende politiche e di sicurezza nelle quali Israele è direttamente coinvolto, favorendo il raggiungimento degli obiettivi militari dell’oppressore.
A Pescara un uomo è morto dopo essere stato colpito con un taser dalla polizia
Martedì 3 giugno la polizia di Pescara ha utilizzato il taser per procedere con l'arresto di un cittadino italiano, Riccardo Zappone. L'uomo sarebbe poi stato portato direttamente in Questura, apparentemente senza che fosse richiesto l'intervento di un medico per verificarne lo stato di salute. Poco dopo, l'uomo ha accusato un malore ed è morto per arresto cardio-circolatorio. La vicenda, sulla quale sono attualmente in corso le indagini della Procura, riporta l'attenzione sui rischi legati all'uso di un'arma che, pur essendo classificata come "non letale", può avere conseguenze anche mortali sui soggetti.
L’Abruzzo vince la battaglia contro le trivelle: nessun risarcimento al colosso petrolifero
L’Italia ha vinto l’arbitrato internazionale intentato dalla società britannica Rockhopper in merito al progetto petrolifero Ombrina Mare, un contestato piano di estrazione di idrocarburi a meno di 10 chilometri dalla costa dei Trabocchi, una delle zone naturalistiche più belle dell’Abruzzo. È stata la stessa compagnia a dare notizia dell’annullamento del risarcimento di 190 milioni di euro che le era stato inizialmente riconosciuto, ribaltando una sentenza che per anni aveva sollevato un acceso dibattito in Italia.
CUBA DENUNCIA LA POLITICA DI MASSIMA PRESSIONE DEGLI USA
L’amministrazione di Donald Trump è stata incaricata di attuare una politica di “massima aggressione” contro Cuba durante i primi mesi del suo mandato, ha denunciato la vicedirettrice del Ministero degli Affari Esteri di Cuba, Johana Tablada, in un’intervista a Prensa Latina.
LA RUSSIA NON HA RAPITO NESSUN BAMBINO
Il leader della delegazione russa, Vladimir Medinsky, ha accusato ieri il regime di Kiev di aver organizzato uno “spettacolo” per gli europei, accusando l’esercito russo di aver rapito bambini ucraini durante i combattimenti.
SENZA VERGOGNA: I TERRORISTI CHE ATTACCANO I TRENI IN RUSSIA SONO DEFINITI DEI PARTIGIANI
Fest8lina 2025
Si, è vero: l’ansia da prestazione ci ha bloccati per un po’. Replicare il successo dell’anno scorso sembrava una cosa impossibile: 100 panel, tutti pieni, in orario! E chi l’aveva mai visto? E, soprattutto, cosa diavolo ci potevamo inventare a questo giro per testimoniare, in modo chiaro e inequivocabile, che in questi 12 mesi il nostro piano per costruire un vero e proprio media che dia voce al 99% ha fatto passi da gigante?
E poi, un’ideina c’è venuta, ma non abbiamo nessunissima intenzione di svelarla: se la volete conoscere, non vi rimane che prendere qualche giorno di ferie, prenotarvi un posto dove dormire e partecipare insieme a noi all’evento che cambierà per sempre il volto della controinformazione di questo Paese.
Ci vediamo il 9 luglio per mandarli #tuttiacasa e costruire insieme la Riscossa Multipopolare!
5 Sì per un’Italia più giusta: mandiamoli #tuttiacasa! – ft. Eliana Como, Riccardo Ricciardi
Facciamo un dispetto a quella classe dirigente che, per anni, ha contribuito a distruggere i diritti dei lavoratori e ora vorrebbe usarli in chiave propagandistica: l’8 e il 9 giugno andiamo a votare Sì in massa! Facciamoli sentire minoranza nel Paese che illegittimamente governano! Abbiamo un’occasione storica: votare 5 Sì per un’Italia più giusta, cinque quesiti referendari che possono riportare dignità al lavoro e rafforzare la partecipazione popolare, avviare quella riscossa multipopolare che può farci tornare il meraviglioso Paese che eravamo e che gli interessi politico-economici hanno distrutto. Ne hanno parlato il nostro Gabriele e la nostra Irene con Eliana Como (CGIL) e Riccardo Ricciardi (Movimento 5Stelle).
L’Europa dagli Urali all’Atlantico: né con Bruxelles né con Trump – ft. Angelo D’Orsi, Paolo Ferrero, Alessandro Marescotti
Ora che classi dirigenti ci hanno trascinato fino alla sconfitta bellica, vogliono spingersi oltre: verso la catastrofe; la loro soluzione è più guerra e più militarismo all’esterno, più repressione e meno diritti all’intero. Plotoni di intellettuali e giornalisti in elmetto cercano il primo posto nelle trincee della guerra culturale per la mobilitazione degli spiriti, tracciare i confini del senso comune, indicare i nuovi nemici: i pacifisti, i critici, l’opposizione. Collaborazionisti, vigliacchi: questi gli epiteti che affibbiano; della democrazia non è rimasto neanche il simulacro nella putrefazione dell’ordoliberismo europeista che, da trent’anni, fa a pezzi, macinandolo, lo stato sociale, i diritti e la società stessa. Prima di superare il punto di non ritorno è necessario avere una chiara visione per opporsi al sistema guerra e mandarli #tuttiacasa. Ne parliamo con il professor Angelo D’Orsi, Paolo Ferrero, direttore di Su La Testa, e Alessandro Marescotti di Peacelink.
Siamo una webradio no-profit ed autofinanziata, abbiamo come obiettivo la promozione di un’informazione libera ed indipendente che promuova la cultura dell’integrazione tra i popoli, della giustizia e di equità sociale e di genere.
Trasmettiamo in collaborazione con Gemini Network, progetto di networking che coinvolge diverse radio indipendenti italiane e trasmettiamo esclusivamente musica rilasciata con licenze libere (copyleft).
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[Ponte Radio] Sul progetto dell’impianto eolico di Dicomano e Villore
Parliamo del progetto dell’impianto eolico di Dicomano e Villore. Partiamo da un excursus cronologico della vicenda, per poi passare a comprendere meglio l’ecosistema foresta che si andrebbe a impattare per infine esplorare scenari futuri (e non) possibili più giusti per l’utilizzo di energie rinnovabili
Stampa Rassegnata 299 26Mag-1Giu
– No Comando Nato nè a Firenze nè altrove: 2 giorni di iniziative contro guerre e miltarizzazione.
– Tav a Firenze tra sperpero di miliardi pubblici, problemi ambientali e false promesse ai pendolari.
– Comitati in piazza: le mobilitazioni di Martedi 27 hanno ragioni distinte ma nelle cronache diventano un frullato al gusto sicurezza°rado
– C’è il nuovo Garante dei detenuti a Firenze…ma i giornali non se ne accorgono e il Governo non ha ancora trovato un direttore per Sollicciano.
[Gattabuia] Puntata del 31 maggio 2025
– Racconto Sadat – 3
– Soap Kills – Tango
– Ricette evasive – Scarceranda
Perché votare assolutamente sì al referendum sulla cittadinanza
Sono in corso molte speculazioni attorno ai referendum dell’8 e del 9 giugno. L’obiettivo di tutto il padronato è il mancato raggiungimento del quorum e per scoraggiare la partecipazione al voto se ne stanno vedendo di tutti i colori.
C’è gente come Marco Rizzo che, confortato dai generosi emolumenti da ex parlamentare italiano ed europeo, cerca di convincere i lavoratori a disertare le urne referendarie per fare un dispetto a Landini.
Ma Rizzo non ha mai avuto – e tanto meno ha ora – problemi di precarietà o di contratti di merda, può ben permettersi di giocare a fare i dispetti a Landini…
Dalla piazza no DL Sicurezza del 31 maggio
“Manganelli fallimento di Stato”, e ancora “Se loro fanno il fascismo, noi faremo la resistenza”. Queste alcune delle parole d’ordine con cui sabato 31 maggio circa 25.000 manifestanti si sono riversate nelle strade di Roma per la manifestazione nazionale, promossa dalla Rete A pieno regime, contro il DL Sicurezza approvato in Parlamento.
Una manifestazione importante, la cui cifra determinante e di prospettiva è stata la chiara volontà – e necessità – di non fermare la lotta contro il decreto con la sua approvazione, ma di proseguirla violandolo sistematicamente e collettivamente.
Dopo la manifestazione di Milano. Riflessioni sul percorso “Tutti a casa!”
Un “arcipelago” di organismi – tra questi OttolinaTv è probabilmente il più conosciuto – hanno animato il percorso “Tutti a casa”. Nome evocativo, collegato a un obiettivo ambizioso: “una costituente contro il sistema guerra per mandare a casa il partito unico della guerra e degli affari”.
L’incontro di Milano è stato l’unico evento di piazza, gli altri incontri si sono tenuti in teatri o sale;
Abbiamo seguito con interesse tutto lo sviluppo del percorso e, fra aspetti assolutamente positivi e altri più problematici, ce ne siamo fatti un’idea precisa.
Seguo Ottolina Tv da un anno circa con gran piacere.. divertente e informativa! La diffondo anche ad amici e conoscenti e la sostengo finanziariamente.. avanti così!